di Diego Zanola – Agrotecnico
e Davide Severi – Senior Research Manager, Head of Seed
CHE COSA È UN CENTRO DI SAGGIO?
Un centro di saggio è un organismo tecnico-scientifico ufficialmente riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura (MASAF) e dal Ministero della Salute, specializzato nella sperimentazione agronomica e fitosanitaria di prodotti destinati all’agricoltura. Svolge prove di campo e/o laboratorio secondo le Buone Pratiche di Efficacia (GEP – Good Experimental Practice) e le Buone Pratiche di Laboratorio (GLP – Good Laboratory Practice), con l’obiettivo di:
Le attività di sperimentazione condotte da un centro di saggio possono svolgersi in pieno campo come anche in condizioni controllate (serra o camera di crescita) su differenti colture a seconda del target specifico della prova.
IN COSA CONSISTONO LE SPERIMENTAZIONI IN CAMPO?
Le sperimentazioni in campo consistono nell’allestimento di prove agronomiche su piccole superfici, dette parcelle sperimentali (massimo 30 m2), al fine di valutare l’efficacia, la selettività e la sicurezza di prodotti o tecniche per l’agricoltura. Le attività seguono protocolli standardizzati e sono condotte sotto controllo tecnico, con rilievi regolari sullo sviluppo della coltura, sull’efficacia e persistenza del prodotto, sull’eventuale presenza di fitopatie ed effetti indesiderati.
Queste prove permettono di raccogliere dati affidabili, scientificamente validi e utilizzabili a fini normativi, come ad esempio per la registrazione o l’estensione d’impiego di un prodotto. L’approccio adottato è rigoroso: ogni fase – dalla progettazione alla raccolta e analisi dei risultati – deve rispettare linee guida specifiche, nonché i criteri richiesti dalle autorità competenti.
IN CHE MODO LE SPERIMENTAZIONI IN CAMPO POSSONO ESSERE RESE ACCESSIBILI E UTILI AL PUBBLICO DI SETTORE?
Le sperimentazioni in campo diventano accessibili e utili a imprenditori agricoli, tecnici e consulenti del settore grazie all’organizzazione di campi dimostrativi, alla diffusione organizzata dei risultati e tramite report tecnici. Le giornate tecniche e le visite ai campi dimostrativi consentono agli operatori del settore di valutare direttamente le prestazioni delle varietà messe in prova e le soluzioni di difesa proposte, confrontandole dal vivo, in condizioni reali e senza mediazioni commerciali.
COME VENGONO RACCOLTI E UTILIZZATI I DATI DEI CAMPI DIMOSTRATIVI?
Nei campi dimostrativi, i dati vengono raccolti attraverso osservazioni puntuali e misurazioni standardizzate, con l’obiettivo di fornire una valutazione oggettiva delle varietà, degli ibridi e dei mezzi tecnici impiegati (come erbicidi, fungicidi o biostimolanti). Queste informazioni costituiscono uno strumento strategico per le aziende sementiere e chimiche, perché consentono di posizionare al meglio i propri prodotti sul mercato. Per gli imprenditori agricoli e i tecnici è l’occasione per toccare con mano le varietà più diffuse e le ultime novità, i mezzi tecnici di produzione, biostimolanti e fertilizzanti, attraverso un confronto dal vivo in pieno campo.
OLTRE ALLA RACCOLTA DATI, PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE PER UN’AZIENDA AGRICOLA PARTECIPARE ALLE GIORNATE DIMOSTRATIVE DA VISITATORE?
Una giornata dimostrativa in campo offre a tutti gli operatori della filiera l’opportunità di confronto con gli esperti delle società sementiere e chimiche, valutando dal vivo le varietà e le soluzioni, e raccogliere così informazioni per pianificare le scelte future.
Agricola 2000, con l’iniziativa Campo Demo®, ha promosso questi momenti di aggiornamento tecnico, offrendo un’occasione di confronto diretto con genetisti, rappresentanti delle aziende chimiche e tecnici che conducono le prove, favorendo lo scambio di informazioni tra produzione e ricerca.
Partecipare a giornate dimostrative di campi sperimentali rappresenta un investimento di tempo che può migliorare la gestione delle colture, supportando decisioni più consapevoli e orientate alla qualità della produzione.
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