Di Diego Zanola – Tecnico agronomico
Il periodo che va dalla primavera all’inizio estate è sempre considerato il punto di partenza per il mais, la coltura principale del nostro areale, questo però molte volte ci porta a tralasciare e a non considerare l’importanza della gestione e la cura dei cereali autunno vernini.
Una volta seminati questi ultimi ed aver atteso pazientemente tutto l’inverno che accumulassero freddo ed energie, ci troviamo con la ripresa delle temperature e delle ore di luce ad evidenziare nei nostri frumenti, orzi o miscugli un ingiallimento ed una fatica a ricominciare il ciclo vegetativo. Tra fine febbraio ed inizio Marzo dobbiamo intervenire in maniera precisa ed efficace per consentire ai nostri cereali di partire con il piede giusto.
In questa fase cruciale è necessario intervenire con delle concimazioni che siano mirate ed efficienti per consentire alla nostra coltura di affrontare la ripresa vegetativa in una condizione di minor stress possibile.
Negli ultimi anni notiamo la tendenza da parte delle aziende agricole di risparmiare passaggi e cercare di entrare in campo meno volte possibili, questo sicuramente è utile per evitare eccessivo calpestio, per limitare i costi delle lavorazioni ed anche per sfuggire all’ incognita clima che sta rendendo complicata la gestione delle tempistiche di intervento.
Per questo motivo è fondamentale affidarsi a concimazioni che possano per-metterci di portare i nutrienti necessari senza che essi vengano sprecati o persi ma che vengano consegnati a bersaglio della pianta nel modo migliore possibile.
Sempre per la tendenza di risparmiare passaggi, si cerca di inserire nella distribuzione del diserbo di post-emergenza anche il trattamento fungicida.
È bene ricordare però in questa fase che la necessità di combinare i due trattamenti e la voglia di evitare passaggi deve andare di pari passo con la tecnica agronomica.
Essendo in piena primavera con l’aumentare delle temperature molto spesso ci troviamo una condizione di piovosità abbastanza importante, il clima caldo e umido è l’habitat corretto per la proliferazione di funghi che trovano nei cereali l’ospite ideale per il loro ciclo vitale, per questa ragione è necessario intervenire con dei trattamenti fungicidi.
Sul mercato sono disponibili molti prodotti con delle qualità tecniche che permettono di avere un’azione preventiva e curativa che possa coprire la nostra cultura per molti giorni.
È di fondamentale importanza, controllare bene le etichette dei vari prodotti ed essere certi dei “tempi di carenza” soprattutto sulla base della destinazione che avrà il nostro prodotto una volta raccolto.
Riferendoci a frumento, orzo o miscugli per il consumo zootecnico quindi con destinazione da foraggio che sia esso trinciato o affienato dobbiamo ricordare che gran parte dei fungicidi riportano in etichetta dai 30 ai 40 giorni di tempo di carenza, in questo frangente quindi il prodotto fi nale non può essere raccolto dobbiamo calcolare nel modo corretto le tempistiche di intervento per avere la coltura coperta da attacchi fungini indesiderati, ma allo stesso tempo poterla raccogliere una volta raggiunta la maturazione da noi corretta per l’utilizzo.
Mentre per gli interventi di concimazione riusciamo in qualche modo a far si che la coltura sia accompagnata nella crescita mantenendo basso il numero di passaggi meccanici, per quanto riguarda i fungicidi abbiamo delle tempistiche molto nette e chiare, questo comporta che nel momento in cui il clima ci porta nelle condizioni di caldo e umido e la copertura del passaggio iniziale è terminata diventa urgente e fondamentale intervenire tempestivamente.
Un intervento fungicida in particolare diventa vitale per la buona riuscita della nostra coltura, quando siamo in fase di spigatura, tenendo sempre bene a mente i tempi di carenza dei vari prodotti, ed abbiamo il 90% delle spighe esposte dobbiamo intervenire per la tutela della nostra granella, eventuali attacchi di fusarium sulla spiga potrebbero portare ad un disseccamento totale o parziale delle nostre spighe causando un azzeramento della nostra produzione. Per questo l’ultimo intervento fungicida estivo è il più importante in assoluto e bi-sogna programmarlo in tutte le annate in cui si vuole produrre granella soprattutto di grano duro e grano tenero che sia esso di forza o meno.
La produzione dei cereali a paglia è subordinata ad un’attenzione che deve essere sempre più maniacale e sempre più di livello per consentirci di avvicinarci al nostro target di recupero costi e guadagno. La primavera e l’estate per chi opera in agricoltura soprattutto a livello agronomico sono il cuore dei nostri raccolti e devono essere il cuore delle nostre attenzioni alle colture.
Il livello tecnico dei prodotti utilizzabili e degli operatori è, proprio per queste ragioni, in costante crescita permettendo così di accompagnare gli imprenditori agricoli nella scelta migliore e avvicinarci alle condizioni di lavoro migliori possibili.
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